SUSANA, UNO DEI PILASTRI FONDANTI DELLA NOSTRA MICROIMPRESA


 

“Il Progetto Guri I Zi è il risultato di una cooperazione molto positiva tra persone diverse ma legate da uno scopo e una volontà comune. Tutto è iniziato con Don Raffaele, prete missionario italiano, in Albania dal 1999. E’ stato lui, infatti, ad organizzare ormai molti anni fa un viaggio nella nostra zona di un gruppo di volontari italiani: quella è stata l’occasione per stringere nuove amicizie e per mostrare i nostri lavori artigianali. Tra queste persone c’era Elena Galateri, fondatrice di Idee Migranti Onlus, che fin da subito ha espresso il suo apprezzamento per la tessitura al telaio di legno. Ricordo che ci siamo conosciute proprio mentre stavo tessendo il corredo per le mie figlie: è rimasta colpita da questa attività oltre che dalla nostra ospitalità, nonostante la povertà estrema in cui ci trovavamo.

Dall’Italia sono iniziati ad arrivare piccoli ordini, coordinati appunto da Idee Migranti, e poi man mano sono andati aumentando, con grande soddisfazione reciproca.

Per noi è iniziata una nuova vita che non avremmo mai potuto immaginare: venivamo pagate per un lavoro che prima non era considerato un’attività redditizia. Il laboratorio tessile ha preso forma pian piano, sviluppandosi in maniera costante e regolare. Questo Progetto ha superato tutte le nostre aspettative e ci ha offerto opportunità a cui prima non avevamo pensato: un lavoro che durava tutto l'anno! Abbiamo iniziato ad assumere donne e ragazze della zona, formandole ove necessario e organizzando il lavoro in maniera sempre più strutturata.

Questo laboratorio ha creato non solo un miglioramento economico, ma anche sociale, per noi e per l'intera comunità della zona: ora non c'è più solo la possibilità di coltivare il tabacco, ora le donne e le ragazze hanno l'opportunità di essere indipendenti e di avere un reddito dal lavoro che eseguono loro stesse. Il Progetto Guri i Zi ha dato vita, direttamente e indirettamente, ad un miglioramento oggettivo della qualità della vita! Ad esempio i nostri figli hanno potuto studiare fino a livello universitario (mentre nel 2002 l'unico dell’intero paese ad andare all'università era il mio figlio maggiore), abbiamo migliorato le condizioni abitative, molti di noi hanno potuto mettere l’acqua corrente e alcuni hanno persino ristrutturato o costruito nuove case. Alcune delle donne e delle ragazze coinvolte nel progetto hanno scoperto una nuova consapevolezza, una spinta all’indipendenza che prima non conoscevano! Si sono rese conto che potevano realizzare i propri desideri anche in ambito professionale e si sono date da fare in questo senso. In poche parole hanno ritrovato la dignità, l’autonomia economica, un ruolo sociale… Gli effetti positivi di questo Progetto sono davvero tanti e inimmaginabili.

Io, la mia famiglia e tutte le donne del laboratorio siamo eternamente grate a Dio, Don Raffaele, Idee Migranti Onlus, Monda e a tutte le persone che hanno contribuito fisicamente e spiritualmente a portare avanti questo meraviglioso Progetto.”

Susana